Your bicycle - Abbigliamento

Tutto è iniziate nel 2017, proprio in estate. Cominciai a fare foto alle biciclette che trovavo girando per le città e le postavo sulle mie pagine social, scrivendo il luogo dove scattavo la foto. Inaspettatamente  è partito un giro di invio di fotografie di persone che mi mandava foto chiedendomi di postarle. Quindi ho iniziato a postare le foto scrivendo “per gentile concessione di…” e cosi via. Sono arrivato poi ad averne così tante che non riuscivo più a gestirle. Allora ho creato una pagina ex-novo su Instagram, chiamandola appunto “YOUR BICYCLE” , la tua bicicletta.

Sono sempre stato amante della bicicletta, da ragazzo ne ho distrutte due !!!! Ho sempre avuto biciclette, in certi periodi la usavo di più in altri meno. Mio figlio ha imparato ad andare in bici e non aveva neanche 3 anni. Tolto le ruotine laterali e via andare. Lo portavo nel campo vicino a casa nostra e lo facevo scendere per le strade sterrate e boschi. Lo lanciavo !!! ma lui non aveva paura. Era spericolato, come il babbo da ragazzo. Girava in bici quella senza pedali anche dentro casa, mai graffiato pareti e mobili.

Andando in bicicletta ti rendi conto che ti fa bene alla salute, alla mente, ti rilassa, vai in compagnia, valuti le campagne e città in modo diverse, rispetto a una girata in macchina, vedevo che ci sono posti sporchi. Capisci che il mondo è uno solo e che va tenuto in ordine e pulito.

Sono appassionato di abbigliamento, lavoro in questo ambito dal 1988, a un certo punto mi sono chiesto ”perché non faccio una linea mia con un mio logo – la bicicletta-“. Il disegno della bicicletta è stato fatto da una amica (l’unione fa la forza). I colori del logo sono importanti ed hanno un suo perché: le scritte verdi come i boschi, i prati – telaio della bicicletta blu come il cielo – gli accessori della bicicletta rosso come il sole. Registro il marchio (non si sa mai)…… Sono prodotti fatti in Italia, attenzione ai dettagli. Una linea casual, deve essere versatile come la bicicletta. Deve essere per tutti, donne, uomini, ragazzi. Ed eccoci qua. Adesso vediamo dove ci porta la strada. Testa bassa e pedalare. Come diceva Albert Einstein “La vita è come andare in bicicletta. Per rimanere in equilibrio bisogna continuare a muoversi.”